L’economia del Regno Unito è una delle economie più grandi al mondo ed è costituita, in ordine decrescente di grandezza, delle economie di Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord. Uno dei settori più importanti e che gioca un ruolo rilevante nell’economia del paese è il mercato immobiliare. Nel 2018 il suo contributo in termini nominali fu sui 110 miliardi di sterline pari al 7% del PIL.
Sono in molti coloro che nonostante gli ultimi eventi che si stanno verificando, vogliono comprare un appartamento nel Regno Unito. Alcuni lo vogliono fare solo a scopo di investimento, invece altri lo vogliono fare per abitarci.
Comprare casa non è un processo facile in nessuna parte del mondo ed è necessario fare molta attenzione. Se non si vuole fare un acquisto irrazionale e rischioso, comprando ad esempio un immobile ad un prezzo maggiore rispetto al suo valore reale, allora è necessario analizzare il mercato immobiliare, fare la pianificazione finanziaria e determinare il proprio profilo di rischio. Non si deve mai dimenticare che l’investimento immobiliare è un investimento rischioso, anche perché è poco liquidi e il costo dell’immobile si paga mediamente in 20 anni.
Dopo questa breve ed utile introduzione, passiamo all’analisi del mercato immobiliare del Regno unito.
Sulla base dell’indicatore Price to Income risulta che la città meno cara per comprare un appartamento è Swindon, dove sono necessario 4,54 anni per comprare casa. Newcastle upon Tyne è al secondo posto della classifica con 4,94 anni, seguito da Kingston upon Hull con 5,21 anni, Belfast con 5,22 anni e Coventry con 5,41 anni.
Riferendosi all’indicatore Price to Rent Centro, il mercato immobiliare risulta sottovalutato a Southampton, Belfast, Newcastle upon Tyne e Swindon, ciò significa che in queste città conviene comprare casa piuttosto che rimanere in affitto. A Leeds, Nottingham, Kingston upon Hull, Bournemouth, Coventry e Glasgow è meglio rimanere in affitto, ma non sempre, perché in alcune circostanze la scelta migliore è quella di comprare casa. A Derby, Liverpool, Aberdeen, Exeter, London, Oxford, Northampton, York, Brighton, Cambridge, Leicester, Milton Keynes, Peterborough, Edinburgh, Plymouth, Reading, Norwich, Stoke-on-Trent, Bristol, Dundee, Birmingham, Manchester, Portsmouth e Cardiff il mercato immobiliare risulta essere sopravalutato e quindi in queste città, la scelta migliore è quella di rimanere in affitto.
Riferendosi all’indicatore Price to Rent Periferia, il mercato immobiliare risulta essere sottovalutato a Newcastle upon Tyne, Swindon e Aberdeenall e quindi in queste città conviene comprare casa, piuttosto che rimanere in affitto. A Peterborough, Coventry, Nottingham, Bristol, Birmingham, Portsmouth, Glasgow, Kingston upon Hull, Bournemouth, Plymouth, Dundee e Belfast conviene di più rimanere in affitto, ma non sempre, perché in alcune circostanze la scelta migliore è quella di comprare casa. A Derby, Norwich, Exeter, Northampton, Oxford, London, Brighton, Liverpool, Leicester, York, Milton Keynes, Manchester, Stoke-on-Trent, Cambridge, Southampton, Leeds, Reading, Cardiff e Edinburgh il mercato immobiliare è sopravvalutato e quindi in queste città, la scelta migliore è quella di rimanere in affitto.
Sulla base del rapporto Rata mutuo con Salario medio, la città meno cara risulta essere Swindon, dove serve il 32.06% del reddito per coprire la rata del mutuo. Newcastle upon Tyne è al secondo posto con 32.12%, seguito da Kingston upon Hull con 35.31%, Stoke-on-Trent con 35.47% e Belfast con 35.86%. Le città più care risultano essere Norwich con 116.56%, Oxford con 128.38% and London con 146.2%.
Si deve sempre tenere in mente che nonostante un mercato immobiliare può risultare sopravvalutato, ci possono essere sempre occasioni da non perdere e quindi può convenire comprare casa, piuttosto che rimanere in affitto. Dall’altra parte, anche se un mercato risulta essere sottovalutato, ciò non significa che tutti gli immobili sono a buon prezzo. Si deve fare, quindi, sempre molta attenzione prima di comprare qualsiasi immobile.
I dati e gli indici utilizzati nell’analisi immobiliare
Come nelle precedenti analisi sui mercati immobiliari, anche questa volta, il mercato immobiliare è stato analizzato, utilizzando 3 indicatori:
- Price to Income. È dato dal rapporto fra prezzo mediano della casa con reddito mediano annuo.
- Price to Rent. È dato dal rapporto tra prezzo dell’immobile con l’affitto annuale.
- Rata mutuo / Salario medio. È dato dal rapporto tra rata media di un mutuo per un appartamento con il salario medio.
Gli indicatori sono stati costruiti con i dati del mese di luglio 2019 forniti da Numbeo e fanno riferimento ad un appartamento di 90 metri quadri.