Quanto pesa il cuneo fiscale nei paesi OCSE

Rispetto ad un anno fa il cuneo fiscale è aumentato in molti paesi, influenzando spesso negativamente nel benessere, nella crescita e nello sviluppo economico.

Ricordiamo che con il termine di cuneo fiscale e contributivo si intende il rapporto tra la somma delle imposte dirette, indirette e sotto forma di contributi previdenziali con il costo del lavoro complessivo. Il cuneo fiscale pesa sul costo del lavoro, sia per quanto riguarda i datori di lavoro, sia per quanto riguarda i dipendenti e i liberi professionisti.

Un’influenza positiva nel benessere, nella crescita e nello sviluppo economico si può avere solo se il denaro proveniente dal cuneo fiscale viene utilizzato, da parte dello stato, in modo efficiente ed efficace.

Ci sono molti paesi che nonostante hanno un’incidenza del cuneo fiscale molto elevata, registrano una crescita, un maggior sviluppo economico e un benessere collettivo maggiore di quello di paesi in cui l’incidenza del cuneo fiscale è più bassa.

Nel caso dell’Italia, purtroppo, la situazione non è cosi e nonostante il cuneo fiscale continua ad aumentare il benessere, la crescita e lo sviluppo economico non fanno altrettanto.

Il cuneo fiscale nei paesi OCSE

In base all’ultimo studio “Taxing Wages” dell’Ocse, il cuneo fiscale, in Italia, per i lavoratori dipendenti nel 2015 è aumentato di 0,76 punti percentuali al 49 per cento. L’Italia sale così al quarto posto tra i 34 Paesi Ocse per il peso del fisco sul salario del lavoratore medio single e senza figli, affiancando l’Ungheria e superando la Francia (48,5%) e peggiorando rispetto alla media Ocse (35,9%).

Al primo posto della classifica sul peso del cuneo fiscale troviamo il Belgio con 55,3% (-0,3 punti rispetto ad un anno fa). Al secondo posto si trova l’Austria con 49,5% (+0,1 punti rispetto ad un anno fa). Il terzo posto è occupato dalla Germania con 49,4% (+0,1 punti rispetto ad un anno fa).

L’incremento segnato dall’Italia è il secondo maggiore dell’Ocse ed è da imputare in toto alle imposte del reddito, mentre sono stabili i contributi previdenziali. Il maggior incremento è avvenuto in Portogallo ed è stato pari a +0,9 punti rispetto ad un anno fa, passando così da 41,2% al 42,1%.

In Italia il cuneo fiscale deriva da imposte sul reddito pari al 17,5% (dal 16,7% del 2014), contributi a carico del dipendente per il 7,2% e contributi a carico del datore di lavoro per il 24,3%.

In generale, nell’area Ocse nel 2015 il cuneo fiscale è aumentato in 24 Paesi ed è diminuito in otto. Secondo i dati statistici, relativi ad un lavoratore dipendente senza figli, forniti dall’OCSE, risulta che anche quest’anno 20 paesi hanno un prelievo fiscale sul reddito maggiore della media OCSE che è del 35,9%. Solo 14 paesi hanno un cuneo fiscale inferiore della media. Questo significa che in media nell’OCSE, il 36% del salario brutto va allo stato e al lavoratore dipendente rimane solo il 64.1% del reddito brutto.

RankPaeseCuneo fiscaleImposta sul reddito
1Belgium55,321,6
2Austria49,513,1
3Germany49,416,1
4Hungari49,012,5
5Italy49,017,5
6France48,510,7
7Finland43,918,4
8Czech Republic42,89,2
9Sweden42,713,5
10Slovenia42,69,7
11Portugal42,114,0
12Slovak Republic41,37,4
13Spain39,611,7
14Greece39,37,1
15Estonia39,012,6
16Luxembourg38,316,0
17Turkey38,310,6
18Norway36,617,9
19Denmark36,435,8
20Netherlands36,215,2
MediaOECD35,913,5
21Poland34,75,0
22Iceland34,026,7
23Japan32,26,7
24United States31,716,5
25Canada31,614,1
26United Kingdom30,812,8
27Australia28,422,7
28Ireland27,514,2
29Switzerland22,210,5
30Korea21,94,9
31Israel21,68,9
32Mexico19,78,0
33New Zealand17,617,6
34Chile7,00,0

Sotto la media dell’OCSE troviamo tutti i paesi anglosassoni, come Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Irlanda, Australia e Nuova Zelanda. Un cuneo fiscale inferiore alla media viene applicato anche in Giappone, Svizzera, Corea del Sud, Islanda, Israele, Polonia, Messico e Cile.

Al penultimo posto della classifica dei paesi in base al cuneo fiscale risulta essere Nuova Zelanda con 17,6%.  Anche per quest’anno il paese con il cuneo fiscale più bassa tra i paesi OCSE risulta essere Cile.

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