
Negli ultimi anni sono aumentate le cause contro le banche nella gran parte dei paesi sviluppati. Sono state accusate di aver portato quasi al collasso il sistema economico e finanziario mondiale. E come se non bastasse, sono state accusate di aver manipolato i mercati, i tassi di interesse, di aver venduto prodotti rischiosi nascondendo la loro rischiosità, di aver praticato commissioni e pratiche illegali nel loro operato e non solo.
Tutte queste accuse alla fine sono risultate vere perché anche i tribunali hanno dato ragione. Infatti, tra risarcimento e multe, negli ultimi 7 anni le venti delle più grandi banche del mondo sono state condannate a pagare più di 206 miliardi dollari. In particolare sono stati condannati per:
- I mutui subprime USA, che furono la causa principale della crisi finanziaria e poi economica
- Truffe su prodotti assicurativi in Gran Bretagna
- Altri contenziosi negli Usa come ad esempio manipolazioni del mercato dell’energia, pratiche di recupero crediti non corrette, overdraft illegali, commissioni di carte di credito illegali ecc.
- Manipolazione del mercato Forex
- Manipolazione dei tassi di interessi come Libor, Euribor e ISDA fix
- Violazione della normative dell’antiriciclaggio negli USA (AML)
- Evasione fiscale
- Perdite causate nel caso Whale. Whale era un trader che con il suo trading porto rilevanti perdite alla JpMorgan e alla clientela della Banca.
La banca più colpita risulta essere la Bank of America con quasi 80 miliardi di dollari da pagare come risarcimento danni e multe con quasi il 40% del totale. Invece al secondo posto si trova JpMorgan con quasi 38 miliardi con quasi il 19% del totale.

I mutui Subprime risulta essere l’oggetto principale con il 70% del totale su quali le banche sono state multate e al secondo posto si trovano le truffe di prodotti assicurativi con il 16%.

Nonostante il conto delle sanzioni imposte alle grandi banche dopo la crisi è impressionante, sicuramente è destinato a crescere negli anni successivi.
Ricordiamo che i dati utilizzati in questa analisi, sono stati forniti da KBW analysts, Reuters, banche e altre autorità governative.