Quando una società ha bisogno di soldi, può andare a richiede il denaro in una banca oppure può emettere un prestito obbligazionario. Quest’ultimo permette di reperire capitali da investire, direttamente tra i risparmiatori e a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle dei prestiti bancari. L’emittente garantisce all’acquirente il rimborso del capitale più un tasso di interesse.
In Italia, l’unico mercato obbligazionario regolamentato è il Mercato Telematico delle Obbligazioni, il quale ha due segmenti: DomesticMOT e EuroMOT. Questi due segmenti si differenziano tra di loro per il diverso sistema di liquidazione utilizzato. Sul primo segmento sono negoziati Titoli di Stato Italiani e altri titoli di debito liquidati attraverso il sistema di liquidazione nazionale, Monte Titoli. Sul secondo, invece, sono negoziati essenzialmente titoli di stato esteri, sovranazionali ed Eurobonds, liquidabili attraverso I sistemi internazionali Euroclear e Clearstream Banking Luxembourg
La struttura di mercato del MOT
La struttura di mercato utilizzato da MOT è order driven. Ciò significa che tutti i partecipanti al mercato possono inserire la propria proposta di acquisto o di vendita concorrendo direttamente alla formazione del prezzo. Sul mercato è inoltre prevista la presenza di operatori specialisti che sostengono la liquidità degli strumenti negoziati. Per garantire e mantenere alta la trasparenza sul mercato, Borsa Italiana svolge una costante attività di controllo e di vigilanza sulle negoziazioni, utilizzando anche meccanismi automatici di controllo dei prezzi delle proposte di negoziazione e dei contratti.
Come avvengono le negoziazioni sul MOT
Le negoziazioni sul mercato obbligazionario italiano avvengono inizialmente con modalità di asta e successivamente, fino al termine della giornata, in modalità di negoziazione continua. La fase di asta va dalle 8.00 alle 9.00 del mattino, quella di negoziazione continua invece dalle 9.00 alle 17.30. Durante la fase d’asta i contratti sono conclusi ad un prezzo teorico, determinato al termine dell’asta, che massimizza il quantitativo scambiato mentre durante la negoziazione continua sono conclusi mediante abbinamento automatico delle proposte in acquisto e in vendita ordinate in base al criterio prezzo/tempo.
Quali sono le proposte di negoziazione sul MOT
Nel mercato obbligazionario italiano possono essere inserite proposte di acquisto e di vendita con o senza limite di prezzo. Le prime possono essere eseguite solo a prezzi uguali o migliori rispetto al limite indicato, invece le seconde sono eseguibili al prezzo di mercato. Le proposte possono poi essere visibili per intero o parzialmente. In quest’ultimo caso prendono il nome di ordini iceberg.
Alle proposte di acquisto e di vendita si possono abbinare parametri di validità basati sul tempo come ad esempio: valido fino alla data specificata, valido fino a cancellazione, valido solo in asta di apertura oppure si possono abbinare parametri sull’esito dell’ordine stesso come ad esempio: esegui e cancella oppure esegui o cancella. I prezzi delle proposte di negoziazione possono essere multipli dei seguenti valori, i cosiddetti tick:
- 1 millesimo per i titoli con vita residua inferiore o uguale a due anni.
- 1 centesimo per quelli con vita residua maggiore di due anni.
Il lotto minimo di negoziazione viene stabilito da Borsa Italiana solitamente in linea con il taglio minimo previsto nel regolamento del prestito e contemperando esigenze di funzionalità del mercato, di agevole accesso da parte degli investitori retail e di economicità nell’esecuzione degli ordini.
Quali sono i prezzi di negoziazione applicati sul MOT
Sul mercato obbligazionario in Italia, il prezzo di negoziazione applicato alle obbligazioni puo’ essere di due diversi tipologie, che sono:
- Corso secco, dove i prezzi non sono rappresentativi della componente interessi maturata fino a quel momento dall’obbligazione. Questo comporta che al momento della liquidazione del contratto, al prezzo di mercato venga aggiunto il rateo di interessi calcolato in automatico dal sistema. Sono negoziate corso secco le obbligazioni a tasso fisso e le obbligazioni a tasso variabile il cui parametro di indicizzazione è rilevato prima dell’inizio di godimento della cedola in corso.
- Tel quel, dove il prezzo di negoziazione dello strumento è rappresentativo anche degli interessi fino a quel momento maturati. Vengono trattate tel quel le obbligazioni zero coupon e le obbligazioni strutturate la cui remunerazione è collegata all’andamento, ad esempio, di azioni, indici o valute ovvero i titoli zero coupon.
Come viene diffuso il prezzo degli strumenti negoziati sul MOT
Per ogni strumento negoziato Borsa Italiana diffonde quotidianamente un prezzo ufficiale, dato dal prezzo medio ponderato dell’intera quantità dello strumento medesimo negoziata nel mercato durante la seduta ed un prezzo di riferimento, pari alla media ponderata dei contratti conclusi nell’ultima ora della fase di negoziazione continua per il segmento DomesticMOT e nelle ultime 3 ore della fase di negoziazione continua per il segmento EuroMOT.
In assenza di contratti conclusi durante l’intervallo temporale sopra indicato, il prezzo di riferimento è calcolato sulla base di un numero significativo di migliori proposte in acquisto e in vendita presenti sul book durante la fase di negoziazione continua, tenendo in maggior conto le più recenti. Qualora non sia possibile determinare il prezzo di riferimento sulla base del punto precedente, il prezzo di riferimento è calcolato sulla base di un numero significativo di migliori proposte in acquisto presenti sul book durante la fase di negoziazione continua, tenendo in maggior conto le più recenti. In ultima istanza, il prezzo di riferimento è pari al prezzo di riferimento del giorno precedente.