
Ogni anno viene pubblicato il rapporto Paying Taxes che offre informazioni importanti sul peso del fisco nei diversi paesi del mondo, consentendo cosi anche un confrontare tra di loro.
Per dare la giusta importanza ai dati statistici forniti dal Paying Taxes 2016 e capire il loro significato è importante capire chi sono le istituzioni che realizzano tale rapporto, cosa analizza e a cosa serve.
Chi realizza il rapporto Paying Taxes 2016
Le due istituzioni che hanno realizzato e pubblicato il rapporto Paying Taxes 2016 sono la Banca Mondiale e la PWC.
Il Gruppo Banca Mondiale è la maggiore istituzione al mondo che offre finanziamenti, conoscenza e consulenza ai paesi in via di sviluppo. Il gruppo si compone di cinque istituzioni associate, che sono:
- Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo.
- Associazione Internazionale per lo Sviluppo.
- Corporazione Finanziaria Internazionale.
- Agenzia Multilaterale per la Garanzia degli Investimenti.
- Centro Internazionale per la Risoluzione dei Conflitti.
Ognuna di queste istituzione svolge un ruolo preciso nel perseguimento dell’obiettivo comune, che è quello di combattere la povertà e implementare gli standard di vita nei paesi in via di sviluppo di tutto il mondo.
Invece, PWC è un network presente in 157 Paesi con oltre 208.000 professionisti, di cui 4.000 in Italia, impegnati a garantire qualità nei servizi di revisione, di advisory e di consulenza legale e fiscale alle imprese.
Per maggiori informazioni potete visitare le loro pagine ufficiali.
Cosa analizza il rapporto Paying Taxes 2016
La Paying Taxes viene pubblicata ogni anno e prende in considerazione la tassazione imposta dai governi a tutti i livelli, ossia federale, statale o locale, applicata alla società tipo operante in un settore standardizzato ai fini dell’analisi.
L’analisi si basa su tre indicatori importanti: il Total Tax Rate, il tempo necessario per gli adempimenti relativi alle principali tipologie d’imposta e di contributi e il numero di versamenti effettuati. L’indicatore Total Tax Rate calcola l’impatto del carico fiscale complessivo sul bilancio delle società e include:
- Le imposte sui redditi delle società.
- I contributi previdenziali e le tasse sul lavoro versate dal datore di lavoro.
- Le imposte sui beni immobili e sulle transazioni ad essi relative.
- La tassa sui dividendi.
- La tassa sul capital gain.
- La tassa sulle transazioni finanziarie.
- La tassa sui rifiuti.
- La tassa sulla circolazione dei veicoli.
- Altri contributi obbligatori.
Tale indicatore non deve essere confuso con la pressione fiscale, perché prende in considerazione sia il peso delle tasse, comprese quelle sugli immobili, sia quello contributivo a carico delle imprese.
Invece, gli altri due indicatori, ossia il tempo impiegato e il numero di pagamenti effettuati misurano rispettivamente il tempo necessario per gli adempimenti relativi alle principali tipologie d’imposta e di contributi e il numero di versamenti effettuati. Nel loro calcolo vengono utilizzate le imposte versate e quelle riscosse dall’azienda e includendo quindi le tasse e le imposte trattenute o ricevute, come ad esempio le imposte sulle vendite o l’IVA.
A cosa serve il rapporto Paying Taxes
Il rapporto Paying Taxes cerca di realizzare i seguenti obiettivi:
- Confrontare i diversi sistemi fiscali su base Like for Like.
- Facilitare l’analisi comparativa dei diversi sistemi fiscali all’interno di gruppi rilevanti dal punto di vista economico e geografico, fornendo cosi l’opportunità di imparare dalle economie che fanno parte nello stesso gruppo.
- Analizzare i dati fiscali per individuare le pratiche e le riforme fiscali migliori.
- Fornire dati fiscali su 189 economie di tutto il mondo, relativi a diversi periodi di tempo i quali possono essere utilizzati per prendere decisioni di politica fiscale efficienti ed efficaci.
Quanto pesa il fisco sulle imprese dell’Eurozonao nel 2016
Nel primo posto della classifica del Paying Taxes 2016 in Eurozona, troviamo l’Irlanda con un Total Tax Rate del 25.9% che significa che l’impatto del carico fiscale complessivo sul bilancio delle società è di solo 25.9%. In Irlanda servono 82 ore per gli adempimenti fiscali e il numero totale dei pagamenti da effettuare è nove.
Al secondo posto si trova Finlandia dove l’impatto del carico fiscale complessivo sul bilancio delle società è di 37.9%. In Finlandia servono 93 ore per gli adempimenti fiscali e il numero dei pagamenti è 8. Il terzo posto è occupato dal Lussemburgo, caratterizzato da un peso fiscale alle imprese molto basso, solo 20.1%.
Rank | Paese | Total Tax Rate % | Ore | Nr. pagamenti |
1 | Irlanda | 25,9 | 82 | 9 |
2 | Finlandia | 37,9 | 93 | 8 |
3 | Lussemburgo | 20,1 | 55 | 23 |
4 | Malta | 41,3 | 139 | 7 |
5 | Olanda | 41,0 | 123 | 9 |
6 | Letonnia | 35,9 | 193 | 7 |
7 | Estonia | 49,4 | 81 | 8 |
8 | Slovenia | 31,0 | 245 | 10 |
9 | Cipro | 24,4 | 146 | 27 |
10 | Lituania | 42,6 | 171 | 11 |
11 | Spagna | 50,0 | 158 | 9 |
12 | Portogallo | 41,0 | 275 | 8 |
13 | Grecia | 49,6 | 193 | 8 |
14 | Germania | 48,8 | 218 | 9 |
15 | Slovacchia | 51,2 | 188 | 10 |
16 | Austria | 51,7 | 166 | 12 |
17 | Francia | 62,7 | 137 | 8 |
18 | Belgio | 58,4 | 161 | 11 |
19 | Italia | 64,8 | 269 | 14 |
Germania si trova al quattordicesimo posto della classifica dell’Area Euro sul Paying Taxes 2016. Il peso fiscale alle imprese è di 48.8%, servono 218 ore per gli adempimenti relativi e il numero dei pagamenti è 9.
Francia fa peggio della Germania è si trova al diciassettesimo posto con un peso fiscale del 62.7%. Sia la Spagna che la Grecia fanno meglio sia della Germania che della Francia. Infatti Spagna si trova all’undicesimo posto, invece la Grecia al tredicesimo posto.
Al penultimo posto della classifica troviamo il Belgio e all’ultimo posto l’Italia. In Italia l’impatto del carico fiscale complessivo sul bilancio delle società è di 64.8%. Il numero delle ore per gli adempimenti fiscali è di 269 e il numero dei pagamenti è 14.