La correlazione tra VIX e S&P500 dal 2010 ad oggi

Prima di analizzare la correlazione tra VIX e S&P500, dobbiamo capire e conoscere l’indice VIX, ovvero il Chicago Board Options Echange Volatilty Index.

VIX è indicatore molto utilizzato da coloro che si occupano di trading nei mercati finanziari. Tale indice misura la volatilità implicita del indice S&P500 che è diversa da quella storica misurata con la deviazione standard.

La volatilità implicita viene calcolata a partire dal prezzo della Opzione sull’indice S&P500, date tutte le altre variabili che concorrono a formarlo. Di conseguenza dipende dalle aspettativa degli operatori su quanto sarà la volatilità futura del sottostante e quindi si tratta di una volatilità attesa. Un brusco aumento della volatilità storica sul mercato, spesso fa aumentare anche quella attesa, che viene incorporata nel prezzo delle azioni.

VIX è conosciuto tra i trader come l’indice di paura per il fatto che quando la volatilità implicita aumenta, l’indice S&P500 tende a scendere. Si tratta quindi di un indice che fornisce informazione sulle future aspettative dell’andamento della borsa valori. In base ai valori che VIX assume fanno le loro previsioni:

  • Valori pari o inferiori a 20 indicano una situazione prevalentemente rialzista.
  • Valori superiori a 20, ma inferiori a 40, descrivano uno scenario teso ma non necessariamente ribassista.
  • Valori superiori a 40 indicano uno scenario pericolosamente volatile, con notevoli implicazioni ribassiste.

Dopo aver fatto una breve introduzione del significato, importanza e il modo su come viene calcolato l’indice VIX, iniziamo con l’analisi della correlazione tra l’indice VIX e l’indice S&P500. Le serie storiche utilizzate riguardano il periodo che va dall’ottobre 2010 all’ottobre 2015. I dati sono mensili e sono stati forniti da Yahoo Finance.

Andamento dell’indice VIX e S&P500 negli ultimi 5 anni

Prima dell’analisi della correlazione vediamo l’andamento di tali indici nel tempo, cercando di vedere se veramente vanno nella stessa direzione oppure in direzioni opposte. Dal grafico sottostante si evidenzia come una crescita dell’indice VIX e in generale accompagnata da una riduzione dell’indice S&P500. Più brusco è l’aumento della volatilità, più evidente è l’andamento ribassista dell’indice di borsa.

VIX sp500

Tale evidenza è facilmente capibile in alcuni periodi rispetto ad altri, nei quali si fa fatica a capire. Per tale motivo questa volta utilizziamo i rendimenti logaritmici.

Andamento dei rendimenti logaritmici dell’indice VIX e S&P500 negli ultimi 5 anni

Usando i rendimenti logaritmici quello che abbiamo detto fino adesso diventa più evidente. Quando la volatilità implicita aumenta, l’indice S&P500 tende ad assumere un andamento ribassista.

vix rendimento logaritmico

Per avere una maggiore conferma di quello che abbiamo visto a occhio, calcoliamo l’indice di correlazione utilizzando i rendimenti logaritmici dell’indice VIX e dell’indice borsistico S&p500.

La correlazione tra VIX e S&P500 = – 0.79

(Sotto l’ipotesi nulla di non correlazione: t(58) = 9,82, con p-value a due code 0,0000)

Questo risultato comporta quello che si aspettava, e cioè che la correlazione tra questi 2 indici è fortemente negativa e quindi un aumento della volatilità è accompagnata da un abbassamento dell’indice di borsa.

Infine ricordiamo che per coloro che sono interessati ad un indice di volatilità implicita della Borsa italiana, possono usare l’indice FTSE MIB Implied Volatility, in sigla IVI che ha come riferimento le opzioni sull’ indice FTSE MIB. Sono calcolate e diffuse le versioni, con dati annualizzati, a 30, 60, 90 e 180 giorni. La volatilità attesa viene calcolata partendo dai prezzi delle opzioni out of the money disponibili sul mercato IDEM, che incorporano le previsioni sull’evoluzione futura della volatilità.

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